Lo scrittore Giuseppe Chiovaro, che organizza da anni la Biennale di Roma, insieme al noto divulgatore culturale Marco Mellace ed al videomaker Domenico Liguori riscrivono la fine della Città di Sibari tramite un libro ed un video che sono stati presentati nei mesi scorsi al Museo dello Stadio Domiziano di piazza Navona, nell’ambito della XIV Biennale di Roma. Si tratta del “Premio Internazionale del Mediterraneo Città di Sibari”.
La presentazione del video si era già tenuta anche nella sede della Regione Calabria alla presenza dell’ex assessore Maria Francesca Corigliano e della delegata CIAC al Parlamento Europeo Daniela Venuto. Per parlare di Sibari e della sua distruzione è stato invitato il professore di Economia Marco Mellace che ha la passione di ricostruire l’antichità in 3D. Attraverso un video ha ricostruito l’architettura di Sibari e la sua distruzione ad opera del Fiume Crati. La sua proiezione con un filmato tridimensionale ha colpito i presenti, ha proiettato immagini della città sommersa nel fango e spiegato come un’onda anomala l’ha chiusa alla luce e alla visibilità del Mondo.
Il CIAC, Centro Internazionale Artisti Contemporanei, con il Presidente Chiovaro ha da tempo pensato ad un progetto di valorizzazione della terra di Calabria, nello specifico ha preso a cuore la storia della città di Sibari, una delle più potenti città in ricchezza e sfarzo artistico, città che fu colonia della Magna Grecia. Venne distrutta dalla furia del Crati, che a causa di un’alluvione ruppe gli argini e la inondò, fu così completamente sepolta.
Giuseppe Chiovaro vuole segnalare Sibari all’attenzione delle istituzioni per poterla riportare alla luce. Cinque ettari di scavi (l’intero parco è di 12 ettari) sono stati inghiottiti da un’onda che ha provocato danni incalcolabili, impossibili da quantificare e forse anche irrimediabili.- I mosaici non ci sono più, li ha tutti sepolti il fango trascinato dal Crati. La città è stata completamente inghiottita dall’acqua. L’associazione culturale CIAC vuole, con il suo progetto sensibilizzare anche l’Unione Europea, affinchè si adoperi a riportare a galla gli immensi tesori che sono parte del periodo florido di Sibari.
Il Premio è suddiviso in sei sezioni Archeologia, Arte – Cultura, Scienze Medicina, Politica e Attività Sociali – Industria e Commercio – Sport e Turismo.
I premiati della prima edizione sono stati scelti da una commissione di esperti e hanno consegnato i riconoscimenti la delegata CIAC all’Unione Europea Daniela Venuto e la Storica d’arte Sabina Fattibene. Una pergamena e una medaglia in bronzo con l’effige di Sibari, due sindaci, Franz Caruso sindaco di Cosenza e Giovanni Papasso sindaco di Cassano allo Ionio. Premio anche alla Rettrice dell’Università la Sapienza di Roma, Antonella Polimeni. Per lo Sport premio a Rocco Benito Commisso Presidente Fiorentina Calcio. Premiato anche il professore Marco Mellace per l’Archeologia. Premio alla Moda al Marchio Versace. Premio per la politica al Presidente Regione Calabria Roberto Occhiuto, insieme al Presidente Provincia di Cosenza Rosaria Succurro e al Senatore della Repubblica Italiana Mario Occhiuto. Per l’Arte e Cultura premio al Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma Pino Soriero. Per finire anche un premio all’ideatore del Premio stesso, Giuseppe Chiovaro, che è anche Presidente della Biennale di Roma e del CIAC. La serata Premio si è concluso con un Cocktail raffinato e un brindisi con tante bollicine che ha deliziato i presenti.